sabato 7 luglio 2012

Disordini ! Quale educazione ? Tifo o autocontrollo ?

A proposito dei disordini delle tifoserie di questi giorni in seguito alla morte del giovane per mano di un poliziotto: la morte così inaspettata soprattutto di un giovane in un giorno che doveva essere di godimento di uno sport così popolare....avrebbe dovuto gettare chiunque nella costernazione più dura, più amara, più immobile, più agghiacciata, senza parole ; da smaltire con riflessioni sulla caducità della vita umana, la nostra, augurandoci che quella morte sia dovuta solo ad un incidente del tutto impensabile senza volontà alcuna di uccidere, rimanendo composti in questo pensare intenso, rimanendo in attesa di altre notizie, magari sperando in una smentita, aggrappandosi a questa, camminando, camminando, camminando ancora per stancare quel nostro corpo sano e forte tentato dalla voglia di imitare la violenza impazzita che per mano di un uomo ha ucciso un altro uomo, camminando ancora per tenerla a bada questa violenza che la ragione deve dominare in un vero UOMO. Invece adulti non ancora uomini si sono lasciati andare verso il basso.

Cè qualcosa nel nostro sistema educativo che non va!

E, pensare...lo sport dovrebbe educare seguendo il vecchio adagio: mente sana in corpo sano!

Quì in Italia, nel nostro Paese, con la scusa del calcio si attirano i ragazzi negli Oratori per insegnare loro le basi del Cristianesimo: solidarietà,carità, verità,dovere, rispetto,ecc. ecc. amore insomma.!

Quale fallimento ! viene da dire sconsolati!



Antonio Francesco Sarmi 14-11-2007